Scuola di preghiera di padre Andrea Gasparino – Lezione n. 2


Trascrizione del video, eseguita allo scopo di rendere più agevole la fruizione e meditazione dei passaggi più essenziali. Per il testo esatto ascoltare il video, essendo che questa trascrizione, realizzata cercando di attenersi al video per quanto possibile, può essere soggetta a qualche inesattezza qua e là. Questa scuola di preghiera é disponibile da tempo su Youtube e viene riportata qui per riproporla e condividerla a chi non la conosce.


Testo della trascrizione

Qui Radio Maria,

Trasmettiamo una catechesi di padre Andrea Gasparino

Preghiere introduttive

Prima di iniziare la nostra seconda lezione sulla preghiera, invochiamo insieme lo Spirito Santo.

Spirito Santo,
tu sai che la nostra volontà è tanto debole.
Aiutaci ad essere costanti.

Rispondete:
Vieni Spirito Santo

Fatelo con me.

Spirito Santo,
che questa trasmissione dia forza a qualche ammalato,
che dia forza a qualche persona che soffre.
Vieni Spirito Santo

Spirito Santo,
donaci una comprensione della potenza
della preghiera per la nostra Vita.
Vieni Spirito Santo

Spirito Santo,
Tu sei potenza nella mia debolezza.
Vieni Spirito Santo

Spirito Santo,
che il mio orgoglio non impedisca la Tua luce.
Vieni Spirito Santo

Spirito Santo,
voglio essere strumento della Tua gloria,
strumento della Tua luce.
Rendimi umile
nei pensieri,
nelle parole,
nel cuore.

Vieni Spirito Santo

Oh Maria Santissima,
Tu sei giunta ai più alti gradi della preghiera,
aiutaci a farci capire di più
che cos’è la preghiera profonda,
rendici più profondi nella nostra preghiera.
Amen

 

La scuola di preghiera di Gesù

Siamo partiti dalla grande scuola di Gesù sulla preghiera che è registrata da Luca 11.

I discepoli dicono a Gesù:
Signore,
insegnaci a pregare.

Tre consigli importanti di Gesù sulla preghiera

Quando pregate dite: Padre. Non cominciate dai vostri problemi. La preghiera deve cominciare dall’attenzione a Dio.

Quando pregate dite:
“Padre nostro,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo Regno”

Questa prima norma per pregare bene

Non cominciamo la preghiera dai nostri interessi, ma dagli interessi di Dio.

Secondo consiglio

Ora che abbiamo ricavato questa norma, concentra la tua preghiera sulle cose che scottano, allontanando le distrazioni.

Le cose che scottano sono i tuoi problemi più urgenti: il pane quotidiano, il perdono dei tuoi peccati e la fortezza nelle tentazioni.

Nel capitolo undici di Luca, Gesú aveva dato questi tre consigli preziosi.

Gesù illustra con due piccole parabole l’ultimo consiglio dato: di andare ai problemi brucianti, di chiedere con insistenza e con costanza.

Gesù, per farcelo capire bene, dice:
Ho un amico e vado da lui a mezzanotte a dirgli – amico, prestami tre pani che ho un amico venuto da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti. –
Se quegli dall’interno gli risponde – non mi importunare, la porta è già chiusa, i bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli, – vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono, almeno per la sua insistenza.

Terzo consiglio

Gesù insegna a chiedere fino a ottenere, a chiedere con la certezza di ottenere, la nostra insistenza è la misura della nostra fede, nel chiedere con costanza, onori Dio, mi spiega Gesù, perché esprimi la tua dipendenza da Lui.

Io vi dico, chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.

Invocazione dello Spirito Santo

Ma perché Dio si comporta così? Perché resiste? Perché il silenzio di Dio? Il chiedere con insistenza è esercizio di fede ed è anche esercizio di umiltà, cresce la Fede e cresce l’umiltà, e cresce anche il nostro senso di responsabilità.

Il silenzio di Dio è prezioso, è amore, da il tempo di stabilire le nostre responsabilità, fa nascere la collaborazione, aiuta a chiarire il nostro spazio e a creare lo spazio di Dio.

La preghiera non è un’azione magica su Dio, è piuttosto un’azione formativa su me stesso, mi converte e allora Gesù rincara ancora l’insegnamento, come se non bastasse, insistendo ancora sull’importanza del chiedere e presenta la seconda parabola. Dice:
Qual padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra. Un padre non ha il cuore duro, ascolta tutti i bisogni dei figli.

Nella preghiera voi avete a che fare con un papà, mi insegna Gesù, che non vi dirà mai di no, vuole il vostro bene, il vero bene.

Se ritarda, i suoi ritardi sono soltanto amore e, quando dice no, è perché prepara qualcosa di meglio che voi non avete chiesto e poi c’è il grande insegnamento di Gesù:

se voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre Nostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che lo chiedono.

Gesù ci dice di chiedere il massimo, lo Spirito Santo, il bene sommo, la somma di tutti i beni.

Cerco di spiegare meglio che cos’è chiedere lo Spirito Santo: è chiedere tutto ed è anche dare tutto.

É chiedere l’amore e, quando chiedo lo Spirito Santo, chiedo l’amore infinito di Dio, di essere toccato da questo amore purificato, da questo amore, chiedo di guarire nella mente, nel cuore, nella volontà.

Chiedere lo Spirito Santo è chiedere tutto ed anche dare tutto, perché quando guarisce la mente, guarisce il cuore, guarisce la volontà, date tutto.

Chiedere lo Spirito Santo è bruciare tutti gli egoismi in noi, tutte le meschinità che ci imprigionano, è chiedere che la vita di Gesù sì manifesti in noi, che i lineamenti di Gesù comincino ad essere abbozzati in noi, è chiedere la santità e far nascere in noi l’uomo nuovo e che cessi di dominare in noi l’uomo vecchio, è chiedere la Sapienza di Dio, chiedere il cuore di Dio.

Chiedere di cominciare una vita radicalmente nuova e, chiedendo tutto, voi date tutto.

Provate a sperimentare la potenza di questa preghiera anche oggi in tutte le situazioni di debolezza, chiedete lo Spirito Santo, quando siete deboli chiedete lo Spirito Santo, quando siete scoraggiati chiedete lo Spirito Santo, quando siete stanchi e delusi chiedete lo Spirito Santo, quando siete vili, quando siete superficiali, chiedete, chiedete, chiedete.

Se sperimentate la potenza di questa preghiera, voi non la lasciate mai più.

È la preghiera più bella, più completa e più facile per voi e gli altri e, mi sembra di poter dire, il capolinea della preghiera: chiedere lo Spirito Santo.

Importanza di questo consiglio fondamentale

Qualche volta penso: come mai si è divulgato così poco questo insegnamento di Gesù? È strano, sono 2000 anni che Gesù ha dato questo consiglio sulla preghiera e noi preti non insegniamo abbastanza a chiedere lo Spirito Santo eppure se vi abituate a chiedere lo Spirito Santo, se il chiedere lo Spirito Santo diventa un punto fondamentale della vostra vita spirituale, a poco a poco sentirete che lo Spirito Santo mette mano al timone della vostra barca e la pilota Lui, avrete intuizioni nuove nelle cose importanti, una intuizione nuova di voi stessi, della vostra miseria, dei vostri limiti e anche delle vostre possibilità, dei vostri doni.

Se chiedete molto lo Spirito Santo, se vi abituate su consiglio di Gesù, la vostra Fede si irrobustirà, la vostra speranza si consoliderà, la vostra carità metterà radici profonde.

Se vi abituate a chiedere lo Spirito Santo, cambia la vostra vita, la vita cambia completamente.

I frutti dello Spirito Santo

Tutti sapete che San Paolo ha descritto così i frutti dello Spirito Santo; i frutti dello Spirito Santo sono:
amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà mitezza, dominio di sé.

Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23 contro queste cose non c’è legge.

Bene, ogni ora della vostra giornata è influenzata da uno di questi problemi in cui agiscono i nove frutti dello Spirito Santo. Possono agire i nove frutti dello Spirito Santo in tutti i momenti della giornata. Vi imbattete nel problema di amare tutti i momenti della giornata, avete spazio di pace o avete bisogno di pace, avete bisogno di pazienza, avete bisogno di umiltà, avete bisogno di fedeltà, avete bisogno di auto dominio.

Esercizio pratico per invocare lo Spirito Santo

Bene, vorrei invitarvi a fare un esercizio pratico per allenarvi a chiedere lo Spirito Santo.

Sapete che la nostra mente non è mai inoperosa, è sempre attiva, lavora a ritmo incessante e produce pensieri inquinati o pensieri sani, giudizi di condanna oppure riflessioni di benevolenza, noi ad ogni istante prendiamo posizione con il nostro pensiero, possiamo irradiare la luce dello Spirito Santo o il buio delle nostre tenebre.

Provate anche la gioia di invocare la potenza dello Spirito Santo su ogni persona incontrata.

Di primo mattino, fin dal primo mattino provate a ringraziare lo Spirito Santo continuamente, implorarlo su tutto e su tutti nella giornata.

Primo frutto dello spirito è l’amore.

Quando cammini per la strada, quando sei sull’autobus, al lavoro, la tua mente può andare facilmente a giudizi di condanna degli altri, qualche volta sei persino spietato, senza misericordia. Prova, invece, a fermare i tuoi giudizi.

Allora con l’aiuto dello Spirito Santo, ricordi che ognuno è tuo fratello, amato da Dio come te, ringrazi lo Spirito Santo perché è un raggio della tua luce, brilla in te, nei tuoi fratelli.

Soprattutto, quando incontri una persona triste, implora lo Spirito Santo su di lei.

Frutto dello Spirito Santo è la gioia.

Se incontri una persona tesa, agitata, adirata implora lo Spirito Santo, la pace dello Spirito Santo su di lei, se le rivolgi la parola, la tua parola sia calma, accogliente, ricca di pace.

Frutto dello Spirito Santo è la pace.

Se incontri una persona malata, sii pieno di rispetto e di delicatezza, implora lo Spirito Santo per lei, se incontri un povero oltre che con l’elemosina accoglilo di cuore, sorridi e, per tutti i poveri che incontrerai nella giornata, aiuta quando puoi aiutare, è un dono più grande la tua disponibilità di cuore. Per una mamma invoca lo Spirito Santo a che sorregga la sua debolezza, implora per lei fortezza e pazienza.

Frutto dello Spirito è la pazienza sul lavoro, quando devi affrontare una persona arrogante, orgogliosa, puntigliosa o strafottente non impaurirti, non rispondere a tono, aggiungeresti buio alla notte, semmai invoca lo Spirito Santo.

Quando vedi l’umiltà di due sposi felici, quando sei davanti ad una famiglia unita, a due giovani che si amano nella luce, ad una persona consacrata piena di generosità, implora e loda lo Spirito Santo per la loro fedeltà.

Quando vedi persone che discutono e si insultano litigiose, sempre discordi, non giudicarle, implora lo Spirito Santo per essere suo strumento di pace e di mitezza.

La mitezza si rattrista dell’immoralità che dilaga nella pornografia sfacciata e provocante, nella televisione, nella stampa.

Invoca lo Spirito molto per gli operatori cinematografici, implora che scenda su di loro lo Spirito Santo a che susciti profeti creativi e santi in questo campo, ringrazia lo Spirito Santo quando vedi un film costruttivo, bello ed educativo.

Implora lo Spirito Santo su tutti i responsabili dei mass media.

Dono dello Spirito Santo è l’auto dominio, ogni atto di bontà che vedi intorno a te, ti deve aprire il cuore a glorificare lo Spirito Santo, a che istruisca il tuo occhio a scorgere la bontà che spesso è discreta.

Ascolta: sono molti i Santi che Dio pone sul tuo cammino in ogni giornata, di tutte le categorie sociali ed in tutti gli ambienti, sposi Santi, educatori Santi, operai Santi, contadini Santi, professionisti Santi, infermieri Santi, laici Santi, suore Sante, preti Santi, Santi di tutte le età, vecchi e giovani, adolescenti, ragazzi santi, bambini Santi.

Non essere mai indifferente a questi miracoli, non passare vicino a un santo senza ringraziare e benedire lo Spirito Santo e Maria Santissima sia la tua guida in questo cammino di preghiera continua e di carità continua.

Risposte agli ascoltatori

Voglio terminare riferendovi la telefonata di una mamma, una giovane mamma mi ha telefonato dicendo: l’altra volta ho seguito la prima lezione sulla preghiera, ho sentito la sua trasmissione mentre guidavo il pulmino ed andavo a prendere i miei bambini all’asilo e a scuola. Sapete quanti bambini ha questa giovane mamma? Ha 10 bambini. Quando sta per nascere il nono bambino viene da noi a fare deserto, per prepararsi al nono dono di Dio.

Dunque questa mamma si chiama Raffaella, questa mamma mi diceva che era angosciata, non riusciva a trasmettere ai suoi figli la gioia della preghiera.

Diceva, noi genitori moderni abbiamo dei problemi tremendi, i bambini sono frastornati da mille cose, non sanno più concentrarsi, non sanno arrivare all’intimità.

Io quando avevo 7-8 anni, diceva, avevo già viva l’amicizia con Dio e quando ero adolescente l’Eucaristia era la mia passione, guai se non avessi incontrato l’Eucarestia, se non avessi avuto l’Eucarestia.

Adesso non vedo questo nei miei figli ed i tempi sono così cambiati.

Ecco, io voglio rispondere a questa Santa mamma.

Senti Raffaella, non essere pessimista, oggi ancora oggi c’è lo Spirito Santo che lavora nel cuore dei giovani.

Io conosco tanti giovani pieni di Spirito Santo, alcuni sono arrivati ai più alti gradi della preghiera ma io vorrei suggerirti una cosa.

Imposta bene il problema della preghiera.

Non cominciare dalla preghiera dei tuoi figli, comincia piuttosto dalla tua preghiera.

Devi stabilire un tempo ben preciso per la preghiera.

Sei una mamma tribolata, non potrai avere più di un quarto d’ora forse. Un quarto d’ora, assolutamente devi trovarlo questo quarto d’ora, come trovi il tempo per nutrirti, per mangiare, bere e riposare, se no non ce la fai.

Devi trovare il tempo, un quarto d’ora da dare tutto completamente a Dio, metterti in un angolo della casa, dove non sei disturbata, nella presenza di Dio.

Implora molto lo Spirito Santo, prima di cominciare a pregare, Lui é il soffio vitale della preghiera, ha detto il Papa, poi mettiti davanti a Dio con piena confidenza, immergiti nel Padre in piena confidenza.

Quando pregate dite: Padre

Poi fa passare tutti i problemi della giornata e su ogni problema implora lo Spirito Santo, a cominciare dai tuoi figli tutti, implora lo Spirito Santo, imploralo lungamente e chiedi proprio questo: che ognuno dei tuoi figli arrivi alla gioia della preghiera, all’intimità con Dio e che tu trovi la strada che mi hai detto: che la domenica insieme possiate fare la preghiera di lodi.

Ricordati bene che la preghiera di lodi è una delle pratiche più belle di una famiglia.

Però ricordati che ad una certa età il bambino ha bisogno di cose più semplici.

È come se tu dessi una pagnotta al bambino lattante.

Il bambino ha bisogno di aprire il cuore a Dio con la preghiera spontanea, per ringraziare e chiedere ed abituati a insegnare la preghiera allo Spirito Santo.

Quando il bambino è buono ha vinto lo Spirito Santo, quando ha vinto una tentazione é grazie allo Spirito Santo, insegna bene così con esempi concreti il bisogno della preghiera allo Spirito Santo.

La preghiera parolaia uccide la preghiera nel bambino e noi siamo troppo abituati alla preghiera parolaia e abituiamo troppo i nostri figli alla preghiera parolaia e non alla preghiera di silenzio; non sapremmo insegnare la preghiera di silenzio ma è questa la vera preghiera.

Esercizio quotidiano di preghiera

Adesso, prima di terminare, il compito a casa per questa settimana.

Se volete pregare bene, ecco che cosa vi chiedo.

Io credo che bisognerebbe dedicare almeno mezz’ora, che significa già molto tempo, di cui già almeno un quarto d’ora per mettersi in silenzio davanti a Dio.

Scegliere bene il luogo della preghiera.

Gesù saliva sulla montagna, andava in luoghi solitari, si rifugiava nel buio della notte. É necessario che il luogo della preghiera sia silenzioso e raccolto.

Avere il Crocifisso dinnanzi, qualche immagine Sacra se possibile. E, ancor meglio, sarebbe la preghiera davanti al l’Eucaristia, ma questo non è possibile sempre.

Poi mettiti in ginocchio a pregare, il corpo come consiglio ai giovani con le spalle erette ed aperte, il respiro ritmato, se le spalle sono aperte il respiro manda molto più ossigeno al cervello.

Questo aiuta molto la concentrazione, le braccia rilassate, tutto il corpo rilassato.

Devi imparare a far pregare anche il corpo.

Poi comincia col segno di Croce fatto bene: toccando la fronte consacra al Padre i tuoi pensieri, toccando il petto consacra il tuo cuore, la tua capacità di amare, toccando le spalle consacra allo Spirito Santo le tue azioni, la tua volontà.

Affidatevi allo Spirito Santo, é lui il maestro della preghiera, concentratevi sulla presenza dello Spirito Santo.

Infatti san Paolo dice: siete Tempio di Dio, lo Spirito di Dio abita in voi. Prova a dialogare con Lui e se hai un problema difficile tra le mani chiedi: Vieni Spirito Creatore.

Il secondo spazio sia dedicato a Gesù, la preghiera di ascolto. Prendi tra le mani il capitolo 11 di Luca da cui siamo partiti, come se ti parlasse, come se lo leggessi per la prima volta.

Il terzo spazio sia dedicato al Padre.
Intanto fatti questa domanda: Cosa vuoi da me Padre, davanti a Lui l’invocazione Padre oppure pure papà, Padre mio, mio tutto come un atto concreto di amore, Padre, cerca di entrare con affettuosità sempre più grande al cospetto del Padre e poi al termine della tua preghiera:
*scrivi un proposito concreto da attuare con amore*

L’amore deve consistere in fatti concreti.

Prendi una decisione e portala avanti affidandola a Maria Santissima.

A Maria chiedi la Grazia di imparare a pregare e il dono di questa preghiera e di essere costante.