Adorazione Eucaristica

“Se il cristianesimo deve distinguersi, nel nostro tempo, soprattutto per la preghiera, come non sentire un rinnovato bisogno di trattenersi in adorazione davanti a Cristo presente nel Santissimo Sacramento?  Quante volte ho fatto questa esperienza e ne ho tratto forza, consolazione, sostegno” (Giovanni Paolo II)

 

Adoro te devote
(sec.  SecoloXIII)

Adóro te devóte, latens Déitas,
quae sub his figúris vere látitas:
tibi se cor meum totum súbjicit,
quia te contémplans totum déficit.

O memoriále mortis Dómini,
Panis vivus vitam praestans hómini,
praesta meae menti de te vívere,
et te illi semper dulce sápere.

Jesu quem velátum nunc auspício,
oro fiat illud quod tam sítio:
ut, te reveláta cernens fácie,
visu sim beátus tuae glóriae.

Ti adoro devotamente, o Dio nascosto,
davvero presente sotto questi segni:
il mio cuore a te tutto si affida
perché, contemplandoti, tutto viene meno.

O memoriale della morte del Signore,
pane vivo che dà la vita all’uomo,
fa’ che il mio spirito viva di te
e abbia sempre il dolce gusto di te.

Oh Gesù, che velato ora osservo,
che tu possa dissetare la mia sete di te:
affinché, scoperto il tuo volto,
possa essere beato contemplando la tua gloria.

Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero E ti benediciamo perché con la tua Santacroce hai redento il mondo.

Adorazione silenziosa
Celebrazione dei Vespro

Tantum ergo
(Haydin)

Tantum ergo Sacraméntum
venerémur cérnui:
et antícuum documéntum
novo cedat rítui:
praestet fides suppleméntum
sénsuum deféctui.

Genitóri, Genitóque
laus et jubilátio,
salus, hónor, virtus quoque
sit et benedíctio:
procedénti ab utróque
cómpar sit laudátio.

Così gran Sacramento dunque
adoriamo consapevolmente,
ceda la vecchia Legge
al nuovo sacrificio.
Supplisca la fede
al difetto dei sensi.

Al Padre e al Figlio
lode e giubilo
salute, potenza,
A Colui che procede da ambedue,
pari gloria e onore sia.